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I solventi
Per effettuare i lavaggi sui modelli, prima utilizzavo della semplice acqua ragia,
ma i risultati non erano soddisfacenti, perché dopo l'operazione rimaneva un
fastidioso alone. Per ovviare a questo inconveniente, ho pensato di utilizzare
dell'essenza di trementina (disponibile nei negozi di belle arti), la quale,
essendo più grassa, tende a non lasciare aloni una volta asciutta.
Ho continuato a servirmi dell'acqua ragia, decisamente più economica,
solo per pulire i pennelli e l'aerografo.
Molto importante in questa fase di colorazione credo che sia il modo in cui questi
solventi vengono utilizzati. Ritengo assolutamente d'obbligo rispettare poche e semplici
norme, al fine di salvaguardare la propria salute e quella dell'ambiente che ci circonda.
Per questo io, quando lavoro con i solventi, indosso sempre una mascherina con i carboni attivi
(le altre fermano solo le polveri) e un paio di occhiali per proteggere gli occhi da eventuali schizzi
(sarò maldestro...ma a volte capita che mi sfugga il pennello). Se poi prevedo di entrare in
contatto "massiccio" con i solventi allora metto anche dei guanti appositi.
Tutto questo materiale è disponibile nei negozi di bricolage.
Per non distruggere l'ambiente che mi circonda non getto mai i solventi in bagno, ma
accantono gli scarti della lavorazione in un barattolo di vetro per poi smaltirli correttametne
una volta riempito il recipiente.
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