Guy De Maupassant è un grande scrittore francese, nato a Tourville-sur-Arques, nel 1850, e morto a Parigi, nel 1893. Trascorse l'infanzia in Normandia e studiò a Parigi. Cominciò a scrivere i suoi primi racconti sotto la guida di Flaubert. Negli anni che seguirono scrisse circa trecento racconti e sei romanzi, riflessioni molto lucide sulla vita e sugli uomini. Dopo il 1890, i disturbi nervosi di cui soffriva da tempo si acuirono e fu ricoverato in una clinica psichiatrica, dove morì l'anno dopo, a soli 43 anni.

Maupassant seguì il metodo naturalista: osservazione minuta, registrazione "oggettiva" della realtà, impassibilità e “ impersonalità “dello scrittore.

Tra i suoi temi preferiti ricordiamo il dolce paesaggio normanno, l'orrore della guerra, la società borghese - contro la quale la sua vena satirica si sbizzarrisce particolarmente - , la morte e la follia, quasi un presentimento del suo destino tragico. Le sensazioni che si ricavano dai suoi racconti sono prevalentemente visive, pittoriche, fotografiche, sorprendentemente simili a quelle suscitate dai quadri dei contemporanei pittori impressionisti. Come scrittore egli sembra aver realizzato pienamente la sua idea dell'arte, e cioè un'aderenza totale della parola alla cosa vista, e i suoi racconti restano tuttora un insieme di situazioni e di personaggi utile anche per comprendere tutta una società attraverso le sue abitudini e le sue mode.

Nei racconti e nei romanzi, inoltre, emergono gli aspetti principali della sua poetica: la concezione dell'amore come sentimento capace di esaltare le passioni dell'uomo; la natura, nel suo rapporto ambivalente con l'uomo; la dolorosa presa di coscienza del male fisico e morale che domina il mondo; la sopraffazione delle leggi della natura dell’uomo sulle leggi morali; lo sgomento della decadenza e della morte.E’ anche possibile cogliere la presenza di un'inquietudine e un pessimismo sia artistico che umano.

Tra le opere più note abbiamo  Bel-Ami, che è la storia della grande scalata sociale di un ex militare, grazie al suo fascino, alla sua astuzia, alla sua ambizione.
Georges Duroy, questo il nome del protagonista, arriva a Parigi e viene a contatto con persone dell’alta società. Furbo e affascinante, ha successo, in un mondo corrotto e pieno di tumulti, come è quello della politica,del giornalismo e della finanza.
Bel-Ami, nomignolo che nel corso della storia gli viene assegnato dalle donne che frequenta, spinto dal desiderio di conquistare potere e denaro, non conosce onestà, rispetto e fedeltà.L’unica cosa di cui ha paura è di perdere se stesso, ciò che ha di più caro al mondo.

 

I temi

 

Antimilitarismo

Forte realismo

Normandia

Abbandono

Infanzia negata

amore infelice

le crudeltà della guerra,

le mediocrità della vita borghese

 

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