Bulgaria

stato dell'Europa sudorientale situato nella sezione orientale della penisola balcanica. Confina a nord con la Romania, a ovest con la Serbia e la Repubblica di Macedonia, a sud con la Turchia e la Grecia; si affaccia a est sul Mar Nero. La superficie totale è di 110.994 km². La capitale è Sofia.Il territorio della Bulgaria può essere suddiviso in tre regioni fisiche: la pianura del Danubio, la catena montuosa dei Balcani e il massiccio dei Rodopi.La pianura danubiana è estremamente fertile, occupa circa un terzo del territorio bulgaro. Fra il basso corso del Danubio e il Mar Nero si estende la pianura fertile della Dobrugia. Gran parte della restante superficie territoriale è montuosa o collinare. Due sono le catene montuose che attraversano il paese da ovest a est: nel nord, la catena dei Balcani che si estende dalla Serbia al Mar Nero e digrada a settentrione verso la pianura del Danubio; nel sud, i monti Rodopi.Il fiume principale è il Danubio che segna il confine con la Romania e raccoglie in Bulgaria le acque di numerosi affluenti tra cui l'Iskŭr e lo Jantra. La Marizza segna per un breve tratto il confine tra la Bulgaria e la Grecia.Il clima della Bulgaria è continentale; nella regione dei Balcani le estati sono più calde e gli inverni molto più rigidi e ventosi rispetto agli altri paesi europei posti alla stessa latitudine. Solo nelle vallate a sud-ovest del massiccio dei Rodopi prevale un clima di tipo mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti e umidi. La temperatura media annua è di circa 12,8 °C; la media delle precipitazioni è di circa 600 mm annui. Circa un terzo del territorio bulgaro è coperto da foreste, perlopiù di conifere, in particolar modo nella catena dei Balcani, estremamente boscosa. Sul massiccio dei Rodopi crescono anche faggi e querce. La fauna selvatica (orso, lupo, volpe, alce, gatto selvatico) popola le zone montuose del paese. L’elevato livello di emissioni industriali e dei gas di scarico delle automobili è responsabile del forte inquinamento atmosferico cui è soggetta la Bulgaria. La contaminazione dell’aria, principale causa del fenomeno delle piogge acide, ha determinato la defoliazione di una vasta porzione delle foreste bulgare. Queste conoscono un forte degrado anche a causa dell’eccessivo sfruttamento per la pastorizia. Di rilievo anche l’inquinamento delle acque: gran parte dei principali fiumi sono inquinati e l’inquinamento marino lungo le coste del Mar Nero, in special modo nei pressi delle due maggiori città industriali, Varna e Burgas, rischia di diventare una seria minaccia per il turismo dell’area. Va inoltre ricordato che scarsi e inadeguati sono gli impianti di depurazione per le acque di scarico industriali. A partire dagli anni Novanta del XX secolo l’Unione Europea ha fornito alla Bulgaria aiuti finanziari volti a favorire la conservazione ambientale del paeseLa popolazione della Bulgaria è di 7.707.495 abitanti (2001) con una densità media di 69 persone per km2. I bulgari costituiscono l'85,3% della popolazione, mentre i turchi rappresentano la principale minoranza etnica presente nel paese (8,5%). Esistono inoltre minoranze di rom (2,6%), macedoni (2,5%), armeni, greci e russi. Dal 1990 a oggi il paese registra un incremento demografico negativo (-1,14% nel 2001), dovuto sia ai recenti rivolgimenti politici, economici e sociali sia alla massiccia emigrazione della minoranza turca, vittima dalla fine degli anni Ottanta del XX secolo di discriminazioni da parte delle autorità bulgare. Lingua ufficiale è il bulgaro, parlato dal 90% della popolazione. Dopo diversi anni di una controversia politico-linguistica tra la Bulgaria e la Repubblica ex Iugoslava di Macedonia, la Bulgaria ha riconosciuto nel febbraio 1999 la lingua macedone, precedentemente considerata una semplice variante del bulgaro. La fine delle restrizioni imposte dal governo comunista ha permesso a gran parte della popolazione di accostarsi alla religione. Attualmente, l’85% della popolazione è seguace della Chiesa ortodossa bulgara; sono inoltre presenti minoranze di musulmani (13%, prevalentemente turchi), cattolici romani, protestanti ed ebrei.

Oltre a Sofia, capitale nonché maggiore polo culturale del paese, altri centri urbani di rilievo sono la città industriale di Plovdiv, Varna, sede del principale porto marittimo, Burgas, sull’omonimo golfo del Mar Nero e Ruse, primo porto fluviale bulgaro. Dopo il crollo del sistema pianificato sovietico, il governo bulgaro ha emanato una serie di provvedimenti economici riguardanti la privatizzazione delle industrie e la liberalizzazione dei prezzi che dal 1992 hanno portato gradualmente il paese ad attuare un’economia di mercato.

Nel 1991 è stata approvata la nuova Costituzione che ha dato vita a una repubblica parlamentare guidata da un presidente.Il presidente è eletto a suffragio universale per un termine di quattro anni e il suo mandato è rinnovabile una sola volta. È coadiuvato da ministri eletti dall’Assemblea nazionale.Il potere legislativo poggia su un Parlamento monocamerale, l'Assemblea nazionale è composta da 240 membri. Hanno diritto al voto tutti i cittadini a partire dai 18 anni di età.

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