Divinità dell’area sabina
Una divinità importante presso i Sabini era la dea Vacuna.
La dea Vacuna era la divinità dei boschi, delle acque, dei campi e della natura, ma fu anche associata alla personificazione della Vittoria. Sul culto di questa divinità si hanno testimonianze soprattutto tra la fine dell'età repubblicana e la prima età imperiale. Lungo la via Salaria si trova il Lago di Paterno, l’antico lacus Cutiliae, che era alimentato da una sorgente sacra a Vacuna. Sulle rovine di un tempio dedicato alla dea sabina Vacuna, alle pendici del monte Acuziano, sorse nel 550 un primo nucleo cenobita che , più tardi, diverrà la potente Abbazia di Farfa.
abbazia di Farfa
Un’altra divinità venerata nella Sabina (come risulta dalle epigrafi rinvenute a Trebula M. (Montebuono) e in tutta l'area centro-italica, è la dea Feronia, legata alla fertilità e all'agricoltura, ma tutelava anche la salute fisica e a lei si rivolgevano gli schiavi; il principale santuario ( Lucus Feroniae = bosco sacro di Feronia) si trova tra Capena e Fiano Romano, lungo la via Tiberina.
anfiteatro di Lucus Feroniae
Tra le altre divinità locali possiamo ricordare Sanctus e Pater Reatinus..
Nel Comune di Vacone, nel mese di giugno, si festeggia la "Sacra Vacunae", rievocazione storica in costume delle celebrazioni della Roma Imperiale in onore della dea.