L’orfismo

Si basava sugli scritti attribuiti ad Orfeo e si affermò in Grecia e in Magna Grecia a partire dal VI sec. a.C. ; ebbe i suoi seguaci anche in età imperiale . Era fondato sulla dottrina dell'esistenza nell'uomo di una parte, l'anima, di natura divina, decaduta a seguito di una colpa primordiale, e per questo prigioniera del corpo; solo la conoscenza della sua autentica natura divina e una lunga serie di purificazioni rituali avrebbero potuto liberarla.

  Orfeo

Figlio del re di Tracia e della Musa Calliope, fu il più famoso poeta e musico mai esistito. Apollo gli donò la lira e le muse gli insegnarono a suonarla. Era talmente bravo che riusciva a rendere mansuete le belve feroci, ma anche gli alberi ed i sassi restavano incantati dalla sua musica. Ma, un giorno, Euridice, la sua sposa, cercando di sfuggire ad una aggressione, calpestò un serpente che la morse provocandone la morte. Orfeo, disperato, decise di scendere nel mondo degli Inferi per ricondurla sulla terra. Arrivato nell’Oltretomba, grazie alla sua straordinaria bravura, convinse Ade a restituire Euridice al mondo dei vivi. Ade, però, pose una condizione : Orfeo non si doveva voltare indietro finché Euridice non fosse arrivata alla luce del sole. Per tutto il viaggio di ritorno la giovane seguì il suono della lira di Orfeo, che , però, appena intravide la luce del mondo dei vivi, si girò per controllare se Euridice fosse con lui e fu cosi che la perse per sempre.

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