Relazione sul libro "Leggende dell’Ellade antica"

L’autore del libro "Leggende dell’Ellade antica" Sergio Bitossi e’nato a Chiusi e insegna

a Signa nei pressi di Firenze.

L’opera e’ composta da undici storie , tutte ispirate al mito e ambientate nella fantastica Ellade; due storie mi hanno particolarmente colpito perche’ esempi diversi di uno stesso tema . La prima riguarda la vicenda di Atalanta e Ippomene. Atalanta, figlia del re Iaso, era una fanciulla molto bella e tanto devota alla dea Artemide che preferiva cacciare piu’ che tessere e batteva gli eroi piu’ forti e valorosi della Grecia Il padre di Atalanta voleva un erede , ma lei non voleva saperne; alla fine accetto’ un compromesso: chi voleva ottenere la sua mano doveva gareggiare con lei nella corsa e batterla, ella gli avrebbe dato cinquanta passi di vantaggio, l’avrebbe poi rincorso con la lancia e se l’avesse raggiunto l’avrebbe infilzato.Molti tentarono e fallirono,fino a quando non si fece avanti il giovane Ippomene: a questo erano stati dati tre pomi dalla dea Afrodite che gli aveva spiegato come usarli per vincere la gara. La mattina seguente gareggio’ con Atalanta.Come era stato deciso , Ippomene ebbe il vantaggio promesso, ma si ritrovo’ per ben due volte Atalanta alle costole , riusci’infine a seminarla attraverso i magici pomi di Afrodite. Ippomene e Atalanta si sposarono e in breve si dimenticarono dell’aiuto ricevuto da Afrodite che si adiro’ a tal punto che cerco’di vendicarsi e con l’inganno fece in modo che i due sposi fossero puniti da Zeus. Ippomene si ritrovo’ a profanare il tempio della dea Cibele e Zeus lo puni’trasformandolo in un leone.Stessa sorte tocco’ ad Atalanta.

Esempio diverso e’ quello di Filemone e Bauci.In un villaggio della Frigia vivevano in una casupola due poveri anziani , Filemone e Bauci. Un giorno Zeus ed Ermes scesero sulla terra e si fermarono proprio nel villaggio di Filemone e Bauci.Girarono dappertutto chiedendo ospitalita’,ma furono respinti. Facendo un ultimo sforzo arrivarono nella casina di Filemone e Bauci, che a differenza degli altri offrirono tutto quello che avevano. I due dei distrussero il villaggio, ma risparmiarono Filemone e Bauci e trasformarono la loro casa in un tempio. Inoltre concessero loro di custodire il tempio e di morire insieme, quando fosse giunta l’ora. Quando Filemone e Bauci morirono Zeus infine fece nascere dai loro corpi due splendide piante.

Le due storie ruotano attorno al tema dell’ egoismo e della generosità. Atalanta e Ippomene una volta raggiunta la felicità pensano solo a stessi e dimenticano di offrire un gesto di riconoscenza alla dea che li aveva aiutati. Al contrario Filemone e Bauci , anche se poveri e meno fortunati di Atalanta e Ippomene, donano tutto quello che possiedono prima ancora di sapere chi avevano davanti. In quest’ultima storia emerge inoltre il tema dell’ospitalità considerata sacra presso i Greci.

Questo libro, con tutte le sue storie, mi ha affascinato molto: mentre lo leggevo mi sentivo proiettato nel mondo fantastico del mito e vivevo le stesse emozioni dei protagonisti. Un’altra piacevole scoperta è stata ritrovare nelle vicende e nei personaggi del libro analogie con quelli di alcuni cartono animati ad esempio il Pegasus dei Cavalieri dello zodiaco richiama il cavallo alato Pegaso della stria di Bellerofonte.

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