Flavia G.

1^e 24/02/2008

"L’ isola del tesoro"

 

RELAZIONE

 

 

 

I genitori di Jim gestiscono la locanda "Admiral Bembow" vicino a Bristol, un importante porto inglese. Un giorno alla locanda arriva, con il suo baule, un vecchio lupo di mare di nome Bill il quale si stabilisce in una delle camere. È un marinaio alto e forte, con una cicatrice su una guancia, che in poco tempo diventa il terrore della locanda, perché tutti ne hanno una grande paura, specialmente quando è ubriaco.

Il marinaio promette a Jim quattro ghinee al mese per essere informato di qualsiasi bucaniere che arrivi in porto, soprattutto di uno o con una gamba di legno. Molto presto cominciano ad arrivare alla locanda strani personaggi che cercano Bill e qualcosa che lui tiene nascosto nel suo baule.

Un giorno, per il troppo rum bevuto, il lupo di mare muore e, poiché non aveva mai pagato l'affitto della sua camera, la madre di Jim apre il suo baule e prende il denaro che gli spetta; Jim invece prende una mappa che trova in fondo al contenitore.

Subito dopo i due sono costretti a fuggire dalla loro casa per l'arrivo di alcuni uomini - anche loro marinai - che mettono a soqquadro la locanda proprio alla ricerca della mappa presa da Jim. Quella carta indica il percorso per ritrovare il tesoro che il famoso pirata Flint ha nascosto in una sperduta isoletta dell'oceano Atlantico; Jim la fa vedere alla dottor Livesey che ne parla con il suo amico Trelawney, una persona molto ricca che si offre di trovare una nave e di organizzare il viaggio verso l'isola del tesoro.

Trelawney però è un chiacchierone e così tutti i marinai di Bristol vengono a sapere dell'esistenza della mappa; inoltre, a differenza del dottor Livesey, Trelawney è pure troppo fiducioso nelle persone sconosciute tanto che fa organizzare il viaggio da un vecchio marinaio di nome Jhon Silver mai visto prima, con una gamba di legno.

Quando la nave è pronta inizia un viaggio che sarà pieno di avventure. Per molti giorni tutto è normale ma una notte Jim cade in un barile cercando di prendere l'ultima mela rimasta sul suo fondo e, mentre cerca di uscire, sente parlare Jhon Silver ed altri marinai, che non si erano accorti di lui, e capisce che il viaggio è tutto un complotto poiché l'equipaggio è composto dai pirati che erano stati al servizio proprio del famoso Flint e Jhon Silver - che sulla nave a la funzione di cuoco - è in realtà il loro capo nella ricerca del tesoro. Jim racconta quello che ha sentito al dottor Livesey e a Trelawney.

Quando si arriva finalmente all'isola del tesoro Jhon Silver dimostra di conoscere bene quel posto e da questo momento inizia una specie di gara tra Jhon Silver - che non avendo la mappa cerca di capire dove si trova il tesoro senza svelare il suo inganno - e Jim ed i suoi amici che cercano di salvarsi la vita senza far capire a Jhon Silver di sapere di aver scoperto tutto. A complicare la cosa ci si mettono gli altri pirati che, da quando hanno messo piede a terra, non ubbidiscono più a nessuno perché sono sempre ubriachi.

Questa situazione però dura poco, Jim e i suoi amici trovano infatti rifugio in un vecchio fortino abbandonato mentre i pirati restano padroni della nave e cercano di colpirli con il cannone.

La situazione sarebbe rimasta così chissà per quanto tempo se Jim non avesse avuto l'idea di conquistare da solo la nave, approfittando del fatto che i due marinai di guardia erano ubriachi, e di portarla al sicuro dall'altra parte dell'isola.

Durante il ritorno al fortino incontra anche un uomo che era stato compagno dei pirati al tempo della sepoltura del tesoro e da questi abbandonato sull'isola dove si trovava già da tre anni. Quest'uomo aveva avuto tutto il tempo per trovare il tesoro e spostarlo nella caverna dove abitava così il dottor Livesey può barattare tranquillamente la mappa, ormai inutile, con l'uscita sua e dei suoi amici dal fortino che era stato assediato dai pirati e, con l'insperato aiuto proprio di Jhon Silver (che era un criminale ma anche intelligente per capire quando arriva il momento di arrendersi).

Il gruppo, finalmente libero dalle minacce dei pirati, trasporta il tesoro sulla nave e parte, insieme a Jhon Silver, per l'Inghilterra fermandosi in un'isola dei Caraibi per rifornirsi di cibo e acqua.

Qui arriva l'ultimo tradimento di Jhon Silver che abbandona la nave dopo aver rubato un sacco pieno di monete d'oro. Jim e i suoi amici sono comunque disposti a pagare questo prezzo pur di non continuare con lui il viaggio di ritorno infatti Jhon Silver, in poche settimane, era riuscito ad ingannare sia i nemici che gli amici spinto dal suo immenso desiderio di trovare il favoloso tesoro del pirata Flint.

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