Alessio C.

Classe I° E

IL RAGAZZO CHE SFIDO’ RAMSES IL GRANDE

di Christian Jacq

Questa storia è stata scritta da Christian Jacq, nato in Francia nel 1947, egittologo e romanziere di fama, che prese a cuore la figura del Faraone Ramses II.

Questo libro racconta la storia di un ragazzo di nome Kamosé che vive con sua madre Nejemet e suo padre Geru in un villaggio sulle rive del Nilo.

Un giorno si presenta alla porta della loro casa un veterano dell’esercito di Ramses che ha ricevuto dal Faraone l’autorizzazione a prendere possesso delle loro terre. Kamosé nota la violenza e l’arroganza con cui tratta i suoi genitori e corre a cercare il Sindaco, sicuro di un errore.

Il Sindaco conferma che è il volere del Faraone e che l’errore, se c’è, è al Catasto.

Il Sindaco promette al ragazzo di prendersi cura dei suoi genitori ospitandoli, una volta lasciata la loro casa.

Kamosé decide di partire in cerca di giustizia verso il Tempio di Karnak dove si trova il Catasto e promette a sua madre di ritornare solo dopo di aver scoperto l’errore.

Un amico del padre, che è un pescatore, lo aiuta a navigare sulle rive del Nilo e lo porta a Tebe.

Kamosé giunge così a Tebe, Capitale e centro di Templi importanti ed antichissimi, e sale fino al Tempio di Karnak. Qui un Sacerdote lo ferma e così Kamosé scopre che per accedere al Catasto bisogna essere uno scriba e viene allontanato.

Kamosé incontra un Maestro Artigiano che lo prende come allievo e lo conduce in un’altra parte del Tempio.

Il ragazzo si mostra subito molto abile nell’usare le mani ed apprende con facilità le tecniche: dopo solo un anno è ormai in grado di superare il primo esame e gli viene chiesto di fare una Sfinge che sarebbe stata osservata dai migliori artigiani.

La statua si rivela perfetta tranne che per il volto in quanto Kamosé ha raffigurato il suo Maestro al posto del Faraone.

Il passo successivo è imparare la geometria e viene portato in un cantiere dove il suo Maestro Geometra nota subito le sue qualità ma anche la sua profonda riservatezza e tristezza. I due dialogano a lungo e Kamosé confida al Maestro il suo destino ingiusto e la voglia di cambiare le cose; scopre il passato comune del Maestro, la sua provenienza dalla campagna ed il riscatto nei confronti dei vicini che avevano spostato i confini delle terre dopo una piena. Lo invita a dimenticare la vendetta, un sentimento indegno che inaridisce il cuore.

Il Maestro decide di inviarlo come rappresentante della Corporazione alla Fiera della Mietitura nei pressi del Tempio.

Alla festa partecipa il Faraone e tutti sono vestiti e curati nei particolari; il rito consiste nel far gettare nel Nilo un fascio di spighe da una Sacerdotessa di Hathor. Appare così una fanciulla di sedici anni, bellissima, che incanta tutti per i suoi modi nobili; Kamosé ne rimane colpito e viene a sapere che la ragazza si chiama Nofret ed è figlia di un Giudice importante di Menfi.

Kamosé rientra in ritardo dalla festa pronto a prendere una punizione; il Geometra, però, capisce che è successo qualcosa; che Kamosé si tiene in contatto con i genitori tramite il pescatore che porta loro sue notizie e da lui apprende che i genitori non sono più presso il Sindaco ma sono rientrati nella loro casa come servi; inoltre la situazione di Kamosé è diventata per lui impossibile perché è ora innamorato di una fanciulla irraggiungibile.

Però i suoi progressi sono tali che il Maestro Geometra lo prende a cuore e gli consiglia di lasciare il cantiere perché, per giungere al Tempio, il cammino è troppo lungo e per lui è fondamentale imparare a leggere e a scrivere.

Il ragazzo crolla nel sentire queste parole ma, con l’ aiuto del Geometra, viene portato all’ufficio degli scribi, nella cinta esterna del Tempio di Amon-Ra , sotto la guida dell’Anziano.

L’Anziano rivolge poche parole al ragazzo con modi arroganti e austeri; inoltre conosce già il suo operato come scultore e i sentimenti che lo spingono a voler diventare Scriba.

Pian piano Kamosé capisce l’importanza della scrittura geroglifica e che l’interpretazione deve partire dal cuore.

Scrive il primo alfabeto e la sua intelligenza cresce lentamente; i suoi studi necessitano di notevoli sforzi, di attenzione e memoria. Nonostante tutto non dimentica né Nofret né i suoi genitori.

Il tempo passa e arriva il momento del primo esame di idoneità al mestiere di scriba che avviene in una sala all’aperto del Tempio.

I candidati sono tutti Nobili e questi considerano Kamosé come una bestia rara.

L’esame è molto difficile ma riesce a superarlo brillantemente, grazie alle sue doti di interpretazione, insieme ad altri quattro allievi.

Uno di loro riferisce a Kamosé notizie di Nofret e su come entrare al Catasto; così decide di intrufolarsi nel Tempio chiuso, di nascosto, e giunge sino ai testi ma non riesce a leggere quei caratteri a lui ancora sconosciuti.

Decide allora di non attendere oltre e di recarsi a casa del Giudice Rensi in cerca di Nofret.

Attraversa il fiume a nuoto tra i coccodrilli e giunge alla villa dove stanno organizzando una festa di compleanno per la fanciulla.

Kamosé la incontra, il suo cuore trema ma riesce e raccontarle la sua storia e a chiederle aiuto. La ragazza lo accompagna dal padre che, perplesso e infastidito, gli promette di interessarsi consultando al Catasto la pratica.

La stessa sera i ragazzi si confidano il loro amore e sperano in un futuro insieme.

Purtroppo il Giudice consultando le carte scopre che le terre di Geru e Nejemet non sono mai state di loro proprietà e sono diventate del Generale Setek a seguito di trascrizione del Sindaco:

Kamosé non crede a quelle parole e ricorda chiaramente l’atto di vendita che hanno ricevuto i genitori. Il Giudice è irritato e chiede ai ragazzi di non vedersi più.

I due si sono dichiarati ormai amore eterno e niente li avrebbe divisi, neanche il padre; così fingono di lasciarsi e tornano alle loro vite.

Nofret escogita un piano: incontrare chi ha causato il danno, cioè il Faraone, donando quelle terre al Generale.

Così decide di recarsi al Tempio di Deir el Bahari alla Scuola delle Sacerdotesse, per incontrare la Superiora e chiederle aiuto; le racconta il suo amore e le chiede di aiutarla per avere udienza dal Faraone.

La Superiora le consiglia di partecipare alla Festa della Valle come portatrice di Luce; questo le permetterebbe di incontrare di nuovo Ramses.

Nel frattempo l’Anziano segue da lontano i movimenti del ragazzo e quando lui sta per tornare a casa dopo aver saputo l’aggravarsi delle condizioni di salute della madre, viene bloccato e riportato alla Scuola per prepararsi al nuovo esame.

L’Anziano, infatti, ha mandato un medico a prendersi cura di lei per permettere a Kamosé di proseguire gli studi.

Kamosé continua a frequentare Nofret di nascosto e a prepararsi con l’Anziano. Studia l’astrologia e le Tombe dei Faraoni e questo lo porta ad arricchirsi culturalmente.

Giunge l’esame che permette di accedere alle più elevate cariche amministrative ed al quale partecipano 50 candidati.

Durante l’esame Kamosé ha paura; solo la Geometria non gli dà problemi; il resto, sia gli scritti che l’orale, lo mettono in difficoltà.

Terminato l’esame, è sicuro di non averlo superato ma ora pensa alla cerimonia.

Nofret, durante la processione, segue il Faraone con la Fiamma Sacra verso la Valle dei Re dove giacciono i suoi Antenati; rimasti soli, Nofret coglie l’occasione per chiedergli aiuto ed il Faraone la invita in udienza il giorno seguente davanti al Consiglio.

Kamosé è felice per l’esito dell’incontro e si presenta con Nofret all’appuntamento. Raccontano l’ingiustizia subìta davanti al Consiglio dove siede anche l’Anziano.

Il Faraone è perplesso; il Catasto non sbaglia ed il Generale è un Eroe; non può essere stato lui a colpire suo padre e sfruttare sua madre; Lui lo conosce bene, è un signore e soprattutto è anziano.

Il Faraone capisce dalla descrizione che non si tratta della stessa persona e manda con i ragazzi un ufficiale a controllare.

Ritornati al villaggio scoprono l’inganno; Setek confessa l’accordo con il Sindaco e muore; il Sindaco viene arrestato.

Geru diventa il nuovo Sindaco e gli vengono restituite le terre; Nejemet guarisce lentamente.

L’Anziano li raggiunge e riferisce a Kamosé che ha superato l’esame ed è diventato Scriba Reale. Ora è degno di Nofret e quindi di sposare una Sacerdotessa.

L’Anziano decide di trattenersi in campagna presso Geru e scopre così il piacere di vivere in quel Villaggio.

 

Tematiche - L’amore profondo che lega i due giovani, Nofret e Kamosé e quello di Kamosé per i genitori.

L’alto senso di giustizia ricercata ed ottenuta con grandi sacrifici da parte di Kamosé e quella del Faraone e dal Consiglio nel punire i colpevoli.

Considerazioni - Questo libro mi è piaciuto molto. E’ stato semplice da leggere e mi ha fatto conoscere alcuni aspetti della vita.

Inoltre mi ha illustrato com’era organizzato il Governo e le relative cariche, le tradizioni e i riti in onore delle divinità nell’antico Egitto.

home page